Susanna Tamaro

I Protagonisti della Letteratura Italiana : Susanna Tamaro

Susanna Tamaro nasce in una famigliadella buona borghesia triestina; ha un fratello più grande, Stefano, e uno più piccolo, Lorenzo. È inoltre lontana parente dello scrittore Italo Svevo e bisnipote dello storico Attilio Tamaro[1]. Nel 1976 prende il diploma magistrale e poco dopo vince una borsa di studio per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, città nella quale si trasferisce. Si diploma in regiacon il cortometraggio d'animazioneL'origine del giorno e della notte, tratto da un mito incas del 1977 è aiuto-regista di Salvatore Samperi che a Trieste sta girando Ernesto, tratto dall'omonimo libro di Umberto Saba completò il primo romanzo "Illmitz", edito nel 2014, che malgrado l'apprezzamento di Claudio Magrisvenne rifiutato dalle case editrici[2].

L'esordioModifica

Negli anni ottanta collabora saltuariamente con la RAI. Non riesce ad entrare come regista nella neonataRai 3 perché il suo diploma del Centro Sperimentale non è riconosciuto comelaurea. Nel 1989 partecipa ad un'iniziativa della casa editrice Marsilio che vuole lanciare sul mercato una collana di giovani scrittori inediti. Tamaro riesce ad esordire nel mondo della letteratura con il suo primo romanzo, La testa fra le nuvole. In questo periodo si ammala di bronchite, aggravata dallo smog e dall'inquinamento di Roma. Si trasferisce perciò in Umbria, nei dintorni di Orvieto, ospite dell'amica Roberta Mazzoni, che diventerà la sua compagna di vita. In seguito acquisterà un casale a Porano, a pochi chilometridi distanza. Nel 1990 esce sempre per Marsilio Per voce sola; il libro passa completamente inosservato, ma riceve gli elogi pubblici di Federico Fellini e diAlberto Moravia. Nel 1991 si dedica al romanzo per l'infanzia con Cuore di ciccia, pubblicato dalla Mondadori.


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