lesson 6: Ammaniti: Anna

« La vita non ci appartiene, ci attraversa »(Niccolò Ammaniti, Anna)

L'autore immagina un futuro inquietante che ambienta in Sicilia, nel 2020, dopo la diffusione inarrestabile dell'epidemia causata da un virus che uccide tutti gliadulti. Ogni città e ogni paese si trasformano in rovine. Solo i bambinisono sopravvissuti perché il virus, col quale tutti sono venuti in contatto, rimane in forma latente sino a quando pure loro, crescendo, lo risveglieranno. Anche loro quindi sono destinati a morire, come è già successo ai genitori ed a tutta la popolazione adulta, e laRossa si manifesterà.

Anna, la protagonista, e il cui nome dà il titolo al romanzo, è una ragazzina tredicenne che intende proteggere il fratellino da ogni pericolo. Anna è coraggiosa perché è nata coraggiosa[1], pronta a lottare se serve per raggiungere il suo scopo.

Altro protagonista è il fratellino minore Astor, mantenuto inizialmente isolato dalla sorella nella casa di famiglia prima che pure lui esca da quell'ambiente protettivo, rapito da una banda che cerca bambini. Questo costringe Anna a far di tutto per trovarlo e salvarlo. Nello sviluppo della vicenda compaiono anche altri personaggi, in particolare Pietro, un coetaneo di Anna, con il quale i due fratelli, e il cane, condivideranno varie esperienze creando un legame forte aiutandosi a vicenda. Il cane, che accompagna Anna per quasi tutto il libro, è presente prima come belva feroce e poi come una specie di angelo custode[2].

Non mancano numerosi richiami al mondo precedente, quello esistente prima dell'arrivo del virus, che sembra essersi diffuso ovunque partendo dalBelgio. In questi momenti narrativi ritornano le figure dei genitori, in particolare della madre. Quest'ultima è quella che spicca maggiormente tra i personaggi minori, in particolare nella prima parte del libro. Alla madre si deve un quaderno di istruzioni, il quaderno delle cose importanti, che lei consegna alla figlia prima di morire perché sappia come comportarsi davanti alle difficoltà che si potranno presentare. Due le raccomandazioni che ripete con più insistenza prima di morire: non abbandonare mai il fratello minore, proteggendolo, e insegnagli a leggere. Anna si sforzerà di rispettare questa volontà con tutte le sue forze, dimostrando un non comune coraggio in molte situazioni.

Figura di coprotagonista fondamentale nella seconda metà del romanzo è quella di Pietro, che si affianca ai due fratelli, ne condivide le avventure e si rivela importante in situazioni di pericolo o quando occorre organizzarsi. Anna ha come obiettivo da realizzare l'attraversamento dello stretto, per andare forse a cercare i Grandi, cioè adulti scampati all'epidemia. Pietro invece è alla ricerca di scarpe di una marca e di un modello particolari, che permettono di ottenere l'immunizzazione dal virus.


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